Albert Woodfox è stato rinchiuso per 23 ore al giorno, per oltre 40 anni.
È stato incastrato per l’omicidio di una guardia carceraria, semplicemente perché era una Pantera Nera e un attivista.
Un sistema giudiziario e penale inficiato dal razzismo lo ha tenuto dietro le sbarre per decenni, nonostante la mancanza di prove a suo carico.
Ma, grazie all’impegno nei confronti dei principi delle Pantere Nere e alla determinazione a migliorarsi ed educarsi, è sopravvissuto.Consigli per l’azione:Educare se stessi come punto di partenza per rendere la detenzione più umana.
Seguite “Prison Legal News” e “Solitary Watch” sui social media per saperne di più sulla realtà del trattamento riservato alle persone dietro le sbarre.
E se c’è una sola cosa che potete fare per contribuire a portare un po’ di umanità nelle carceri, fatela.
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